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giovedì 30 ottobre 2014

Agire attivamente per apprendere: Attivismo Pedagogico

L'attivismo pedagogico è un metodo educativo che ebbe origine alla fine del XIX secolo prevalentemente ad opera del filosofo Americano John Dewey ed ha come caratteristicche fondamentali:

  • Puerocentrismo: mentre precedentemente l'educatore era spinto a rendere il bambino adulto il prima possibile, ci si concentra sull'importanza dell'infanzia
  • Importanza della psicologia: l'avvento della ricerca psicologica aveva spinto la pedagogia a ripensare i suoi limiti, legandosi più fortemente a quelle che erano state le scoperte per quanto riguarda l'apprendimento e lo sviluppo
  • Insegnante come guida: l'insegnante non era più visto come la persona che doveva trasmettere delle conoscenze, quanto la guida nel processo di scoperta del fanciullo.
  • Legame interesse/bisogni: a seconda degli interessi e dei bisogni del bambino, l'educatore avrebbe personalizzato il suo insegnamento
  • Legame insegnamento/vita: la scuola non doveva essere una parte separata della vita, ma servire per la vita; alcuni radicali affermarono che la scuola stessa era vita.
  • Intelligenza operativa: il bambino andava stimolato ad utilizzare la propria intelligenza attraverso dei laboratori (es. di giardinaggio, di scultura, di pittura).

Ecco a voi un'interessante modo di visualizzare le parole più importanti del pensiero di Dewey: una Word Cloud da me creata.


domenica 26 ottobre 2014

Intelligenza Collettiva?

Oggi vorrei condividere con voi un'aforisma di Pierre Lévy, filosofo francese che si interessa di Internet e dell'informatica vedendoli come strumenti fondamentali per la creazione di una intelligenza collettiva, ovvero la formazione e continua crescita di conoscenze grazie al contributo di ogni individuo. 



Lévy afferma: 

"Nessuno sa tutto, ognuno sa qualcosa, la totalità del sapere risiede nell'umanità"

Egli infatti non crede che la conoscenze possano risiedere tutte in ciò che viene indicato come "sapere ufficiale", ma il sapere dell'umanità consiste in ciò che la gente sa.
Io personalmente condivido tale affermazione e più in generale il pensiero di Lévy perché credo che la scuola non debba essere vista come uno strumento tramite il quale si trasmettono saperi agli studenti in modo passivo, ma é necessario vedere la scuola come un luogo nel quale l'insegnante deve guidare lo studente nell'acquisizione di conoscenze e ancor più, secondo il filosofo francese, deve guidare lo studente verso la logica dell'intelligenza collettiva.

mercoledì 15 ottobre 2014

Come uso il web?

Un contenuto importante e impossibile da ignorare attualmente è sicuramente l’influenza che le nuove tecnologie informatiche hanno sempre più nei confronti dell’uomo in generale e ancor più nei confronti dei giovani e dei bambini. In particolare, appare sempre più inevitabile l’uso del Web in vari momenti della giornata per motivi e finalità varie. A tale proposito è possibile individuare l’uso che personalmente si fa del web tramite la scala Forrester che distingue:

1. Creatori quelli che pubblicano on line creando blog, pagine web ecc.
2. Partecipanti critici che commentano e discutono on line
3. Partecipanti collezionisti che collezionano contenuti di vario genere
4. Partecipanti che usano social network (es: Facebook)
5. Lettori simpatizzanti che leggono, sentono e visionano contenuti on line
6. Inattivi


Personalmente non posso ritenermi tra i creatori e i partecipanti critici perché anche la creazione di questo blog è per me una prima esperienza, ma non posso neanche essere tra gli inattivi poiché sono ormai molti anni che utilizzo Internet. Devo dire che ho sempre utilizzato siti web e letto commenti su vari blog, ma non ne avevo mai creato e commentato uno fin ora. Credo invece che io debba migliorare da questo punto di vista perché questi, oltre ad essere strumenti di condivisione, sono anche un modo per esprimere la propria creatività. Al contrario, ho sempre utilizzato il web per accedere ai social network (in particolare Facebook) e per fare ricerche di vario genere: cerco informazioni inerenti all'università, informazioni che mi permettono di chiarirmi dubbi riguardo ad alcuni contenuti, ascolto e visiono canzoni e video, e molto spesso mi capita anche di andare in cerca di tutorial per avere "ispirazioni" nei momenti in cui do libero sfogo alla mia "vena artistica".

Voi, invece, in quale punto della scala vi riconoscereste?


Benvenuti!

Ciao a tutti, ho deciso di creare un mio Blog personale per condividere i miei interessi e il mio modo di pensare riguardo all'insegnamento e all'apprendimento non solo teorico e passivo, ma anche pratico, attivo e inerente alla vita di tutti i giorni: da qui il titolo "Imparare Vivendo".